Cari amici de La Scatola di Latta – dopo una pausa – riprendiamo la nostra avventura fatta di erranza, relazioni e conoscenza.
Sabato 31 marzo alle 15e30 vi aspettiamo nei pressi della Stazione Ferroviaria (https://goo.gl/maps/ziRPtHxhpzD2) (www.stazioneasudest.it) per poi perderci nella magica Valle dell’Idro .
Nella Valle dell’Idro si trovano grotte preistoriche, mura megalitiche e sculture antiche che risalgono alla prima presenza umana nella zona. Il fiume Idro che dà il nome alla valle fluisce dalla la sua sorgente presso Monte Sant’Angelo fino al mare di Otranto. Il Monte Sant’Angelo ospita una cripta di origini bizantine con vari affreschi tra cui uno dell’Arcangelo Michele.
Il paesaggio naturale della Valle dell’Idro è ricco di vegetazione lussureggiante e fauna selvatica, come uccelli, serpenti e volpi. Tra le tante piante spontanee e i fiori i contadini locali coltivano i loro orti come un tempo.
Forse non tutti sono a conoscenza che il noto centro turistico deve il suo nome (Hidruntum) proprio all’Idro, di cui si sono occupati illustri studiosi salentini come il Galateo, che nel XVI secolo scriveva: “Ci sono molte sorgenti e fonti d’acqua purissima che scorrono tra le piante d’alloro e gli agrumi e, cosa rara in questa regione, si trovano molti pozzi di profondità tanto modesta che puoi attingere l’acqua con una mano”.
Raffaele Congedo nel suo libro “Salento scrigno d’acqua”, descrive l’origine leggendaria delle “Sorgenti di Carlo Magno”. Una storia tramandata dalle famiglie rurali della campagna otrantina. “Si narra che mentre il sovrano attraversava con il suo esercito la valle dell’Idro, assetato ed esasperato per l’aridità del luogo, abbia inferto con la sua spada un colpo contro la roccia e come per incanto le acque zampillarono”.
L’itinerario è di facile percorribilità, ci muoveremo in campagna. Si consigliamo scarpe comode.
Come da consuetudine si invitano i partecipanti ad essere portatori di entusiasmo e tranquillità, strumenti musicali e libri per letture idruntine.
Incursioni storico musicali ad opera del talentuoso Paolo Ricciardi e la saggia guida di Alberto Signore presidente dell’ Associazione Amici Dei Menhir
La passeggiata è gratuita e non occorre prenotare.
Chi partecipa all’evento solleva da qualsiasi responsabilità diretta o indiretta gli organizzatori e gli ospitanti della passeggiata.
Info 3395920051 o scatoladilatta2014@gmail.com o via facebook.
foto di Gianluca Palma
Rincontrarsi per poi perdersi nella Valle dell’Idro
Lascia una risposta