A pochi chilometri da Poggiardo, la piccola Vaste è uno scrigno di tesori, circondata da un’importante area archeologica.
L’antico borgo quattrocentesco di Vaste è sorto sulle rovine della città messapica di Baxta, i cui resti sono oggi conservati nel museo diffuso del Parco dei Guerrieri, scenografia di un viaggio indietro nel tempo lungo 20 ettari, dai luoghi di culto dell’età arcaica ed ellenica fino al Medio Evo, con la suggestiva chiesa rupestre dei Santi Stefani. A delimitare il parco, ci sono le antiche mura megalitiche e uno schieramento di guerrieri messapici, realizzati in ferro dallo scultore Ferruccio Zilli.
Domenica 15 settembre ci ritroveremo alle 16e43 nei pressi del parcheggio del Parco di Guerierri a Vaste.
Percorreremo a piedi circa 3 km di strade di campagna per visitare alcune testimonianze messapiche e i campi di Vivere la Canapa.
Vivere la Canapa nasce nel 2013 da un’idea di Gianluca Carluccio, con l’obiettivo di creare una rete sociale ed economica intorno alla coltivazione della canapa, una risorsa inestimabile per lo sviluppo eco-sostenibile del nostro territorio. Vivere la Canapa è specializzata nella produzione di infiorescenze e loro derivati, ed offre al contempo servizi di consulenza ed accompagnamento nelle varie fasi della coltivazione della canapa. E’ soprattutto un esempio di come con la volontà e la passione per il proprio territorio si possano creare alternative di occupazione giovanile partendo dalle ricchezze della nostra terra, usando la conoscenza del passato per creare un futuro che ci appartenga.
Dopo prenderemo le auto per spostarci nel prezioso centro di Vaste dove avremo il piacere di visitare il borgo e un giardino molto bello nel quale potrebbero accadere eventi canterini.
Possiamo anticiparvi che avremo con noi Emilio Sanapo di Messapia Style e l’architetta Marina Carluccio che ci parleranno di bioedilizia, di costruzioni in Calce Canapa e decorazioni di pregio.
ll percorso è di facile percorribilità, tuttavia si consigliano scarpe comode
La passeggiata inedita non si configura come una visita guidata o turistica ma come una passeggiata civiculturale compartecipata da “genius loci” locali e interventi spontanei che non avrà una replica.
Chi partecipa all’evento solleva da qualsiasi responsabilità diretta o indiretta gli organizzatori della passeggiata.
Non occorre prenotare.
Invitiamo i partecipanti a contribuire ai prossimi progetti della scatola (rassegne civiculturali, archivio di memoria ed innovazione, libreria della scatola, pubblicazioni, ecc) donando soldini, entusiasmo, libri, letterine, cartoline, pensieri, segnalando persone e luoghi preziosi “da conoscere e custodire” nella scatola.
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