“Ho voluto fare il censimento di tutti i monumenti di arte antica e moderna che ho incontrato nelle mie escursioni da un punto all’altro di Terra d’Otranto […] di ciascun paese o città ho disegnato poi la vita, i costumi, la civiltà, le industrie e il commercio; e per chiudere il paesaggio ho trattato qualche profilo su i panorami naturali delle nostre colline e delle nostre belle marine”.
Con l’incipit della famosa opera “La provincia di Lecce : bozzetti di viaggio” di Cosimo De Giorgi vi diamo appuntamento domenica 27novembre a Gagliano del Capo per camminare a sud del sud dei Santi fino alla fine della terra.
Ritrovo alle 10e10 da Officine Amaro per rifornirci dei preziosi quaderni che ci serviranno per metter giù i nostri bozzetti di viaggio. Officine Amaro è un progetto che incrocia design, creatività, arte della legatoria e della stampa
Nuovo brand di una linea di prodotti di legatoria e stampa no-toxic. Il progetto è realizzato da Marilisa Bruno e Roberto Ciardo un duo di artisti, vincitori del bando regionale PIN – pugliesi innovativi. L’impegno sostenibile è basato sull’utilizzo di materiali riciclati o recuperati da altre aziende, solitamente impiegati in altri campi. Il progetto mantiene saldo il focus d’ispirazione su storia, natura e territorio, sia nei processi che nelle visioni, mantenendo l’obbiettivo saldo sull’abbassamento dei consumi ed un impatto quasi zero sullo smaltimento dei materiali. Attraverso la creatività grafica l’intento è quello di nobilitare lo stampato; l’approccio tangibile delle matrici naturali o di altro genere trasferiscono l’operato avvalendosi di macchine da Museo inizi 1800, recuperate da legatorie e tipografie dismesse. Il legame che unisce la linea di prodotti di OFFICINE AMARO nasce dal desiderio di unire le due pratiche restituendo al lavoro finito un approccio contemporaneo e tangibile.
Dopo la visita ad Officine Amaro – sguidati dallo psichiatra contadino Rocco Melcarne della Masserria Tumeddi – ci dirigeremo prima verso il centro del paese di Gagliano e poi percorremo uno dei sentieri che ci porterà al ponte Ciolo, luogo di contadini Contadini-pescatori-nachiri. Conosceremo storie di donne e uomini per non essere gli ultimi.
Per le 13e43,44,45 saremo al punto di partenza.
Percorso tranquillo di 4,33 km circa a/r.
Ognuno è invitato a portare letture dedicate al paesaggio.
Si consiglia di indossare scarpe e abbigliamento comodo. PORTARE OMBRELLINO E GIACCA-AVVENTO
Chi partecipa all’iniziativa solleva da qualsiasi responsabilità diretta o indiretta gli organizzatori della passeggiata.
L’iniziativa non si configura come una visita guidata ma come un incontro conviviale e com-partecipato.
Prima di partecipare leggete attentamente le “istruzioni custodite nella Scatola“:
https://www.scatoladilatta.it/…/ilnondecalogodellascatola/
L’iniziative rientra nella rassegna “Noi siamo paesaggio” che vede il coinvolgimento di medici, psicoterapeuti, contadini, artigiani, nutrizionisti, fotografi, architetti, antropologi, storici, contadini, artisti. Interventi che ci stimoleranno a sognare per come è, com’è stato e come sarà il Salento. Passeggeremo, ascolteremo e osserveremo, conosceremo il paesaggio interiore (mindscape) ed esteriore (landascape).
CONTRIBUTO DI COM-PARTECIPAZIONE: scegli tu quanto e cosa vorrai destinare alle attività dell’ APS La Scatola di Latta
Copertina a cura di Officine Amaro
Lascia una risposta