“Siamo in grado di guardare molto e non abbiamo visto niente” (Rossano Pazzagli)
Parlare di paesaggio non significa solo riferirsi ad un panorama, considerarne le caratteristiche geografiche o “ecologiche”. Il paesaggio può essere anche il risultato di una relazione profonda, generatasi nel tempo e in un territorio, tra fattori naturali e fattori psico-socioculturali, divenendo fondamento dell’identità di una popolazione.
Da una parte, il Paesaggio è elementi materiali e tangibili, dall’altra elementi immateriali: percezione, sentimenti, emozioni e valori personali che vanno a consolidare le identità territoriali e che entrano a far parte di diritto di un patrimonio ereditato dal passato e di cui prendersi cura per il futuro di tutti.L’uomo, attore (costruttore di paesaggio) e allo stesso tempo spettatore (osservatore, ammiratore, giudice dello stesso paesaggio), dovrà imparare a scoprire, leggere ed interpretare quanto lo circonda in un’esperienza formativa che, rafforzi il senso di appartenenza territoriale.
Appuntamento sabato 22 ottobre alle 15:59 presso il Campus Ecotekne (Via Prov.le Lecce-Monteroni, Lecce) per riflettere, passeggiando immersi nel verde dell’Orto Botanico dell’Università del Salento, sul paesaggio mediterraneo del Sud Italia, sulla biodiversità e sulla sua tutela.
Fin dalla sua istituzione nel 1994, l’Orto Botanico dell’Università del Salento ha rappresentato una infrastruttura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali di fondamentale importanza nel supportare le attività didattiche e di ricerca nell’ambito della Botanica e dell’Ecologia. Le attività di ricerca scientifica, inizialmente orientate allo studio della genesi della flora mediterranea, alla conservazione della flora regionale ex situ e in situ, alla tutela delle specie vegetali rare o minacciate di estinzione ed al recupero delle specie di interesse agrario e delle loro molteplici varietà locali, negli ultimi anni si sono notevolmente ampliate, toccando anche altri settori in ambito vegetale ed agronomico/forestale. Allo stesso modo, le attività didattiche svolte all’interno dell’Orto Botanico e nel territorio salentino si sono intensificate comprendendo anche attività di divulgazione e orientamento.
Attualmente l’Orto Botanico dell’Università del Salento si estende su una superficie di 17000 m2 sulla quale si sviluppa un percorso articolato tra collezioni tematiche di piante in pieno campo che riproducono alcuni habitat tipici del paesaggio naturalistico salentino, come la macchia mediterranea, i prati, i luoghi umidi, alcune tipologie di coltivi. Ombrari e tunnel freddi individuano attività e aree tematiche differenziabili. Una serra con ambienti climatizzati e un’area vivaistica attrezzata, permettono la propagazione gamica e vegetativa di qualsiasi specie vegetale, soprattutto quelle di interesse conservazionistico o utilizzabili per interventi di reintroduzione.
Chi partecipa all’iniziativa solleva da qualsiasi responsabilità diretta o indiretta gli organizzatori della passeggiata.
L’iniziativa non si configura come una visita guidata ma come un incontro conviviale e com-partecipato.
Prima di partecipare leggete le “istruzioni custodite nella Scatola“:
CONTRIBUTO DI COM-PARTECIPAZIONE: scegli tu e cosa vorrai destinare alle attività dell’ APS La Scatola di Latta e dell’Orto Botanico dell’Università del Salento.
Foto di Rocco Casaluci (Progetto “Sponte plantis”)
Lascia una risposta